Commento del Direttore Generale ai rendimenti al 30.06.2024
18.07.2024
Anche in questo trimestre possiamo fortunatamente commentare risultati positivi per tutte le nostre linee, con rendimenti da inizio anno compresi tra +0,17% della Garantita e +6,66% della Dinamica.
Per il dettaglio dei singoli comparti, si rimanda come al solito alla sezione dedicata del sito: fa in ogni caso piacere sottolineare come le masse gestite da Laborfonds sfiorino la soglia di 4 miliardi di euro.
Colonne: valori MTD Month To Date - dall'inizio del mese.
Il valore di ogni colonna prende in considerazione l'andamento del singolo mese. Es.: come ha reagito la linea Garantita nel mese di gennaio 2023? Come ha reagito nel mese di febbraio?
Linee: valori YTD Year To Date - dall'inizio dell'anno
Il valore delle linee prende in considerazione l'andamento "cumulato" della linea dall'inizio dell'anno. Es: considerando i mesi di gennaio, febbraio e marzo, qual è la situazione della Linea Dinamica?
Nel primo semestre del 2024 i mercati hanno ridimensionato le aspettative di taglio dei tassi: la BCE ha attuato la prima piccola riduzione del costo del denaro a giugno senza definire un percorso chiaro per il futuro mentre la FED è rimasta ancora ferma. La resilienza dell’economia americana, forse quasi inaspettata, ha continuato a condizionare l’avvio di una politica di decisi tagli dei tassi di interesse. L’attenzione non deve però essere rivolta solo ai dati del livello generale dei prezzi al consumo ma anche a quelli sul volume di debito pubblico negli USA che ha raggiunto livelli record (e che deve essere finanziato): questi parametri saranno gli indicatori delle prossime decisioni di politica monetaria della Fed.
Sono purtroppo continuate le tensioni geopolitiche, in particolare in Ucraina e Medio Oriente, e non è facile vederne la soluzione almeno in tempi rapidi; a queste nel mese di giugno si sono aggiunte anche maggiori incertezze sul fronte politico, in particolare in Francia, a seguito del primo turno elettorale, e negli USA, a seguito del primo dibattito tra Joe Biden e Donald Trump, mentre le elezioni in UK non hanno riservato sorprese. Tutto ciò non ha comunque influito eccessivamente sui mercati azionari, il cui trend è rimasto positivo, trainato soprattutto dalle megacap statunitensi.
Se da un lato i recentissimi dati sull’inflazione USA hanno creato una maggiore speranza verso lo scenario in cui la FED possa iniziare a tagliare i tassi di interesse, dall’altro si dovrà verificare se gli utili societari possono giustificare gli attuali livelli. Nonostante le incognite di natura geopolitica, ci sono valide ragioni per essere ottimisti: se la dinamica dei tassi di interesse appare potenzialmente favorevole, sui mercati azionari i risultati aziendali saranno una delle variabili da mantenere sotto osservazione per i prossimi mesi. Non a caso sta prendendo piede tra diversi operatori l’ipotesi di uno scenario di “rotazione”, cioè di progressivo trasferimento da settori considerati sopravvalutati verso altri ritenuti a maggiore potenziale di crescita.
Con la certezza di risultare ripetitivi o addirittura noiosi, anche questa volta conviene ricordare come la performance dell’investimento previdenziale debba essere valutata non in mesi ma in (molti) anni.
I risultati positivi di un trimestre sono certo molto graditi ma è importante effettuare le proprie scelte in questo settore in una logica di lungo periodo, partendo dall’assunto che ad un maggiore livello di rischio dell’investimento corrisponde un maggiore rendimento atteso.
Per questo motivo, agli aderenti giovani che hanno avanti a sé un numero rilevante di anni prima del pensionamento può essere raccomandata l’adesione ad una linea a maggiore contenuto azionario mentre è consigliabile una linea più conservativa a chi è più vicino al pensionamento (o anche alla prospettiva di ricorrere ad un anticipo, ad es., per acquisto della prima casa).
La scelta “sbagliata” potrebbe fare perdere potenzialità di rendimento o, al contrario, sottoporre l’aderente a rischi eccessivi: è una valutazione che deve essere fatta con attenzione ricordando che si può comunque variare la linea prescelta (switch), senza alcun costo e senza limiti di numero di cambi, dopo un anno dall’adesione o dal precedente cambio di linea.
Va infine sottolineato con piacere come il trend di crescita delle nuove adesioni a Laborfonds continui con forza: sono state infatti oltre 4.500 le nuove iscrizioni nei primi sei mesi del 2024, per un +16% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato.
Ulteriore elemento di soddisfazione è il fatto che queste nuove adesioni sono soprattutto di giovani e di donne.
La scelta di aderire alla previdenza complementare è molto vantaggiosa soprattutto se è fatta presto: in questo modo si può godere per più anni di tutti i benefici (fiscali e non solo: accredito della quota a carico azienda, rendimenti della gestione finanziaria, possibilità di anticipazioni, flessibilità dei versamenti, costi molto inferiori alle forme individuali come i fondi pensione “aperti”, ecc.). Questa continua e crescente attestazione di fiducia è un grande orgoglio ed un importante stimolo per tutti coloro che lavorano, nei rispettivi ruoli, per lo sviluppo di Laborfonds.