Dipendenti PAT: cosa sapere

07.11.2023

Dipendenti della Provincia Autonoma di Trento e fondo pensione Laborfonds: cosa sapere

Nota: le informazioni che seguono si riferiscono ai lavoratori e alle lavoratrici che applicano il Contratto Collettivo Provinciale del Lavoro del Personale del Comparto autonomie locali – area non dirigenziale.
Non si riferiscono quindi ad altri tipi di dipendente provinciale, come ad esempio il personale docente della scuola a carattere statale della Provincia Autonoma di Trento.

Cos’è un fondo pensione?

“Aderire alla previdenza complementare significa accantonare regolarmente una parte dei tuoi risparmi durante la vita lavorativa per ottenere una pensione che si aggiunge a quella corrisposta dalla previdenza obbligatoria.” [Dalla Guida introduttiva alla previdenza complementare a cura della Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione COVIP].
I fondi pensione sono gli strumenti finanziari che raccolgono gli importi che accantoni durante la vita lavorativa, li custodiscono, li investono e ti erogheranno la pensione complementare.

Laborfonds è il fondo pensione di riferimento dei dipendenti pubblici provinciali: cosa significa?

Ogni categoria di lavoro ha un fondo di riferimento in Italia: il settore metalmeccanico ha Cometa, il commercio ha FonTe, chi lavora nel settore chimico ha FonChim e così via. Il fondo di riferimento di ciascun settore è indicato nel contratto collettivo di riferimento. Nel contratto collettivo sono indicate anche le regole di versamento.
Nel contratto provinciale PAT il fondo di riferimento previsto è Laborfonds. Questo significa che le regole di versamento sono valide solo per gli aderenti a Laborfonds.

Quali sono le regole di versamento al Fondo una volta che sarò aderente?

Una volta completata l’adesione, ci sono 3 voci – visibili in ogni cedolino paga – che vengono destinate alla previdenza complementare:

• TFR maturando (solo una parte, il 18%)
• Contributo a carico dell’Ente (1% della retribuzione utile al calcolo del TFR)
• Contributo a carico del dipendente (1% della retribuzione utile al calcolo del TFR)

Questi 3 importi sono la base della costruzione del percorso di risparmio nel fondo pensione: in maniera graduale e costante, durante il corso della vita lavorativa, queste voci alimentano la posizione pensionistica complementare dell’aderente.

Da sapere: Secondo le attuali previsioni del contratto collettivo provinciale, l’1% che dovrebbe essere a carico del dipendente viene comunque versato dall’Ente. Questo significa che il dipendente può aderire a Laborfonds “a costo zero”, ovvero vedendo tutta la propria contribuzione coperta dall’Ente.

Che cosa ne sarà del mio TFR?

Una quota del TFR che maturerai dal momento dell’adesione in poi verrà versata al fondo pensione. Il contratto provinciale prevede che il 18% del TFR che maturi di mese in mese venga destinato al Fondo. Il restante 82% viene accantonato dall’Ente e ti sarà liquidato dalla Provincia alla fine del tuo contratto.
Il tuo TFR, dall’adesione in poi, sarà quindi diviso su due destinazioni diverse.
Quello accantonato da PAT ti sarà liquidato automaticamente alla fine del tuo contratto.
La parte versata a Laborfonds fa parte della tua posizione nel Fondo e potrai richiederla secondo le regole previste di accesso alle prestazioni del Fondo (approfondisci nelle FAQ, nel Documento sul regime fiscale o nel Documento sulle anticipazioni)

Qual è la differenza tra Laborfonds e il fondo che mi ha consigliato la mia banca/la mia assicurazione?

La differenza sta nelle voci versate dall’Ente. Le regole di versamento che prevedono il versamento di TFR, contributo dell’Ente e contributo del dipendente sono valide solo in caso di adesione al fondo pensione Laborfonds.
Sugli altri fondi pensione effettui versamenti solo tu, con i tuoi risparmi.

Cosa devo fare per aderire a Laborfonds?

Puoi trovare informazioni dettagliate su cosa fare per l’adesione a questa pagina

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